VERBALE CONSIGLIO DEI PRESIDENTI DEL 12 MARZO 2010
In Roma, presso la Sala Conferenze del Centro Studi del Consiglio dell’Ordine di Roma, oggi 12 marzo 2010 ad ore 14.30 si è riunito il Consiglio dei Presidenti dell’Unione Nazionale Camere Civili, per discutere sul seguente
ORDINE DEL GIORNO
1) relazione introduttiva del Presidente;
2) relazione del Segretario;
3) presentazione newsletter;
4) aggiornamenti sul progetto di legge di riforma dell’ordinamento professionale;
5) progetto Fondazione Avvocatura Civile Italiana e Centro Studi Avvocatura Civile Italiana;
6) presentazione convegno“Processo al processo”;
7) il punto sulla disciplina in tema di mediazione;
8) prime iniziative in tema di formazione permanente.
Assume la presidenza il Presidente avv. Renzo Menoni.
Segretaria: avv. Laura Iannotta.
Sono presenti : avv. Mario Coli, Presidente della Camera Civile di Pesaro; avv. Domenico Lucarini, Presidente della Camera Civile di Padova; avv. Maria Teresa Oldoni, Presidente della Camera Civile di Monza; avv. Fabrizio Fusco, delegato della Camera Civile di Napoli; avv. Alberto Del Noce, Presidente della Camera Civile del Piemonte e Valle d’Aosta; avv. Salvatore Grimaudo, Presidente della Camera Civile di Palermo; avv. Cristina Cossu, Presidente della Camera Civile di Vercelli; avv. Antonino Galfo, Presidente della Camera Civile di Modica; avv. Marco Di Benedetto, Vice Presidente della Camera Civile di Velletri; avv. Francesco Bianco, Presidente della Camera Civile di Rossano Calabro; avv. Mario Spinelli, Presidente della Camera Civile di Bari; avv. Massimo Ceciarini, Presidente della Camera Civile di Grosseto; avv. Pasquale Barbieri, delegato della Camera Civile di Catanzaro; avv. Stefano Aleandri, Presidente della Camera Civile di Roma; avv. Lucia Ragone, Presidente della Camera Civile di Salerno; avv. Pietro Maria Di Giovanni Segretario della Camera Civile di Pescara; avv. Cristina Gardini, delegata della Camera Civile di Bergamo; avv. Rosanna Rovere, Presidente della Camera Civile di Pordenone; avv. Alessandra Zonaro, Presidente della Camera Civile di Brescia; avv. Nando Testoni Blasco, delegato della Camera Civile di Catania; avv. Francesco De Palma, Presidente della Camera Civile di Taranto; avv. Ludovico La Grutta, Presidente della Camera Civile di Trapani; avv. Domenico Amoruso, Presidente della Camera Civile di Rimini; avv. Tommaso Raimondo, delegato della Camera Civile di Termini Imprese; avv. Giovanni Giovannelli, Presidente della Camera Civile di Pistoia; avv. Paolo Pifferi, Presidente della Camera Civile di Ferrara; avv. Andrea Radice, Presidente della Camera Civile di Trento; avv. Anna Fast Molinari, delegata della Camera Civile di Trieste; avv. Giorgio Afferni, delegato della Camera Civile di Genova; avv. Annalisa Cutrona, Presidente della Camera Civile di Fermo; avv. Ambrogio Coppola, Presidente della Camera Civile di S.Maria Capua a Vetere.
Sono altresì presenti, quali componenti di Giunta i consiglieri avv. Francesco Storace, avv. Lia Simonetti, avv. Claudio Boccini, avv. Antonio De Notaristefani di Vastogirardi, avv. Lorenzo Bonomo, avv. Monica Ceravolo, avv. Serenella Ferrara, avv. Massimo Costa.
E’ presente per il Collegio dei Probiviri l’avv. Riccardo Santi.
Sul primo punto all’o.d.g.: Relazione introduttiva del Presidente.
Preliminarmente il Presidente, ringraziando tutti i presenti per l’ampia partecipazione alla riunione odierna, che dimostra come le Camere civili abbiano recepito e compreso l’importanza di tale Organo, dà lettura della mozione di solidarietà con gli avvocati del Foro di Palermo per il grave episodio occorso al collega avv. Fragalà.
Illustra quindi l’attività svolta in questi mesi dall’Unione Nazionale e la programmazione inerente l’attività futura.
In riferimento al recesso della Camera Civile di Venezia, recesso comunicato dal suo Presidente, avv. Chersevani, a tutti i Presidenti delle Camere civili, riferisce che ha ritenuto, nonostante il parere contrario di alcuni consiglieri di Giunta,di non darvi riscontro per non alimentare ulteriori ed inutili polemiche sul punto, in considerazione del fatto che, in primo luogo che tali censure si commentano da sole, stante la loro palese infondatezza, e, in secondo luogo che, l’Unione nazionale debba rispondere con fatti concreti, visibili a tutti e con l’operato dell’associazione.
L’Unione conta oggi circa 80 Camere aderenti, per un totale complessivo di circa 7000 iscritti. L’obiettivo è di costituire altre Camere per arrivare al termine del triennio, a 100 con circa 10000 iscritti, questo per avere un’Associazione sempre più forte e rappresentativa di tutta l’Avvocatura civile.
Ribadisce però l’importanza che l’Unione dia la prevalenza all’elemento qualità delle Camere Civili e dei loro iscritti, rispetto alla quantità.
L’Unione Nazionale deve essere sempre più rappresentativa della parte migliore e più qualificata dell’Avvocatura.
Comunica l’ottimo risultato raggiunto in riferimento alla lettura del comunicato predisposto dall’Unione e letto in moltissime sedi di Corti d’Appello all’Inaugurazione dell’Anno Giudiziario, vissuto come momento importante dell’Unione, che ha dato risalto e visibilità anche alle Camere civili territoriali.
Altro segnale forte dell’Unione, che ha visto la nostra Associazione in primo piano, è stata la proclamazione e l’adesione alla giornata di astensione del 10 marzo 2010, che ha avuto ampia partecipazione presso tutti i Tribunali; a tal proposito riferisce al Consiglio sulla manifestazione tenutasi lo stesso giorno a Roma, che ha visto la partecipazione di diversi politici ed in cui si è affrontato il tema della riforma della Legge professionale che pare, almeno dalle assicurazioni date, verrà calendarizzata quanto prima dal Governo, per giungere in tempi (si spera) brevi alla sua approvazione.
Sul secondo punto all’o.d.g.: relazione del Segretario
Il Segretario aggiorna il Consiglio dei Presidenti sulle Camere che ad oggi hanno adempiuto alle formalità previste dallo statuto, con l’invio dell’elenco degli iscritti e della relazione sull’attività svolta, in riferimento all’anno 2009 ed invita le Camere che non hanno ancora adempiuto a voler regolarizzare la propria posizione.
Si apre a questo punto la discussione in ordine al pagamento delle quote per l’anno 2010 cosi come deliberato dalla Giunta. Intervengono Presidenti e delegati; alcuni prospettano la possibilità di applicare un regime transitorio per l’anno in corso, avendo impiegato il contributo dato dagli iscritti nell’anno 2009 per l’organizzazione dei vari eventi; altri chiedono, se sia possibile rivedere la determinazione delle quote, cosi come deliberata dalla Giunta, altri, infine, rilevano che diverse Camere hanno già adempiuto, per cui chiedere alla Giunta che ora riveda il criterio adottato non sarebbe corretto nei confronti di queste Camere.
Interviene a questo punto il Presidente, per rilevare che l’argomento non era all’odg del Consiglio dei Presidenti odierno poiché era già stato trattato e discusso ampiamente nella precedente riunione del Consiglio dei Presidenti dell’11 dicembre 2009 e, anche sulla base del parere espresso a larga maggioranza dallo stesso Consiglio, la Giunta aveva deliberato la quota di 10 euro ad iscritto per l’anno 2010, con riferimento agli iscritti al 31.12.2009.
La quota, d’altronde, se rapportata a quanto richiesto da tutte le altre Associazioni maggiormente rappresentative, è veramente modesta e per realizzare il programma che l’Unione si è prefissata in questo triennio, necessitano risorse economiche. Fa altresì presente che, in ogni caso, lo statuto prevede un termine di 120 giorni di tolleranza rispetto al 28 febbraio 2010, per effettuare il versamento della quota annuale.
Richiede comunque nuovamente al Consiglio dei Presidenti di esprimere un parere se la Giunta debba o meno rivedere il proprio deliberato. Il Consiglio dei Presidenti, con il voto contrario delle Camere civili di Padova, Napoli, Pordenone e Rossano Calabro, e favorevole di tutte le altre Camere, ritiene che la delibera adottata dalla Giunta non debba essere rivista.
Sul terzo punto all’o.d.g.: presentazione newletters
L’avv. Massimo Costa relaziona sulle modalità con cui sarà redatta la newletter di Prossima divulgazione, informando che la Giunta ha deciso di commissionare al tecnico l'elaborazione di due modelli di newsletter: una, a cadenza mensile, sarà inviata/ricevuta da tutti coloro che, accedendo all'apposita era del sito, sceglieranno l'apposita opzione esprimendo l'assenso al ricevimento dell'informativa; un'altra, aggiuntiva, senza alcuna cadenza temporale predeterminata, sarà inviata automaticamente a tutti i Presidenti delle Camere Civili aderenti quando vi saranno notizie od informazioni da recapitare urgentemente.E' stata già data indicazione al tecnico di procedere alla elaborazione dei
due modelli.
Sul quarto punto all’o.d.g.: aggiornamenti sul progetto di legge di riforma dell’ordinamento professionale
Il Presidente si riporta a quanto riferito sul punto nella propria relazione.
Sul quinto punto all’o.d.g.: progetto Fondazione Avvocatura Civile italiana e Centro Studi Avvocatura Civile italiana.
Il Presidente riferisce sulle finalità e gli scopi della Fondazione dell’Avvocatura Civile Italiana che dovrebbe raccogliere le forze migliori e più rappresentative dell’Avvocatura, dell’Accademia e della Società, in ogni sua articolazione, per divenire motore propulsivo e propositivo di un rinnovamento della classe forense, proponendola nuovamente come forza trainante della Nazione.
L’Avvocatura deve ritornare ad essere propositiva e non subire più passivamente le iniziative della politica e degli altri c.d. “poteri forti”, presentandosi come un interlocutore credibile e preparato.
Fra le altre competenze la Fondazione dovrebbe occuparsi anche dell’istituzione delle Scuole di Alta formazione per l’accesso alle specializzazioni, così come previste nel progetto di riforma della legge professionale, dovrebbe quindi essere lo strumento per gestire tali iniziative e coinvolgere professionisti di alto livello.
Tale progetto non può, però, oggi, essere realizzato con la costituzione immediata della Fondazione perché, per il riconoscimento della stessa, è previsto un rilevante capitale, esborso economico che, allo stato, l’Unione non può permettersi. Si costituirà quindi un Centro Studi dell’Avvocatura italiana, che avrà, per quanto possibile, gli stessi obiettivi previsti per la Fondazione.
Il Consiglio dei Presidenti prende atto e plaude all’encomiabile iniziativa.
Sul sesto punto all’o.d.g.: presentazione Convegno “Processo al processo”
Il Presidente illustra l’iniziativa relativa all’evento in oggetto, spiegando come si articolerà e quali sono i relatori ad oggi contattati e che hanno dato la propria disponibilità. Il Convegno si terrà il 28 maggio 2010 a Roma presso l’Università La Sapienza, nell’arco dell’intera giornata.
Propone quindi ai presenti di convocare la prossima riunione del Consiglio dei Presidenti per sabato 29 maggio 2010, il giorno successivo al suddetto Convegno.
Il Consiglio approva.
Sul settimo punto all’o.d.g.: il punto sulla disciplina in tema di mediazione
Il Presidente riferisce sulle problematiche, emerse durante la discussione sul punto nella riunione di Giunta tenutasi alle ore 12.00, in riferimento alla normativa di cui all’art.4 del decreto, che prevede l’informativa al cliente in tema di mediazione. A questo proposito la Commissione Adr predisporrà uno schema d’informativa ed una breve relazione sui punti più salienti del decreto (che entrerà in vigore il prossimo 21 marzo 2010, ad eccezione dell’art.5), che verranno poi inviati tempestivamente alle Camere civili, cosi che possano inoltrarli ai propri iscritti.
Invita quindi l’avv. Bonomo, coordinatore della Commissione, ad illustrare al Consiglio i punti più salienti del decreto.
Si apre la discussione sul punto ed intervengono diversi Presidenti e delegati; alcuni evidenziano che sarebbe opportuno avere linee guida dalla Giunta per individuare criteri sui limiti e l’operatività del decreto da inoltrare poi alle Camere che potrebbero fare incontri con magistrati ed avvocatura locale per uniformarsi a tali linee guida; altri rappresentano quanto già avvenuto nelle proprie realtà locali, con convenzioni con le Camere di Commercio ed esclusione degli Ordini professionali; altre Camere si stanno attivando per creare organismi di conciliazione presso gli Ordini, altre stanno attuando convenzioni con le Camere di Commercio per attuare una forma di collaborazione anche per la formazione dei conciliatori; altri evidenziano che i decreti attuativi non sono ancora stati emanati ed andrebbe verificata la possibilità di intervenire.
Infine vengono avanzate alcune proposte in merito al contenuto dello schema informativo da far sottoscrivere ai clienti e che sarà redatto dalla competente Commissione.
Sull’ottavo punto all’o.d.g.: prime iniziative in tema di formazione permanente.
Data l’ora tarda si rinvia la trattazione del punto al prossimo Consiglio dei Presidenti.
La riunione viene chiusa alle ore 18.30
Il Presidente Il Segretario
Avv. Renzo Menoni Avv. Laura Iannotta