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COMUNICATO STAMPA

L’Unione Nazionale delle Camere Civili, insieme all’Organismo Unitario dell’Avvocatura, all’Unione Nazionale delle Camere Penali Italiane, all’Associazione Italiana degli Avvocati per la Famiglia e per i Minori ha proclamato per il 10 marzo una giornata di astensione degli Avvocati dalle udienze per protestare contro la mancata approvazione della legge di riforma dell’ordinamento forense.  

Nonostante sia stato approvato dalla Commissione giustizia del Senato il 18 novembre scorso il disegno di legge di riforma dell’ordinamento forense  e nonostante il 13 gennaio 2010 l’Avvocatura, in tutte le sue componenti, abbia inviato al Presidente del Senato una lettera di decisa richiesta, affinchè venisse immediatamente avviata in aula la relativa discussione, evidenziando come la riforma dell’ordinamento forense rappresenti un momento non più rinviabile per la nuova qualificazione della figura e del ruolo dell’avvocato, al fine di garantire con efficacia la difesa dei cittadini e nonostante le rassicurazioni e gli impegni presi, il disegno di legge non è ancora stato calendarizzato per i lavori in aula. Non si capisce la ragione di tanti ritardi, vista la complessiva condivisione del ddl tra le forze politiche di maggioranza e opposizione e il grande consenso interno all’avvocatura. Per queste ragioni, la Giunta dell’U.N.C.C., insieme a tutte le associazioni forensi, ha deciso in assenza di ulteriori riscontri di dichiarare lo stato di agitazione dell’Avvocatura, di proclamare una giornata di astensione dalle udienze e di indire una grande manifestazione nazionale degli Avvocati a Roma, che si terrà il 10 marzo presso la Sala Capranichetta dell’Hotel Nazionale.