Parma, 24 settembre 2010
A tutti i Presidenti delle Camere Civili
aderenti all’U.N.C.C. A mezzo e-mail
Loro indirizzi
LETTERA CIRCOLARE N. 23/2010 AI PRESIDENTI
Caro Presidente,
1) ASSEMBLEA NAZIONALE VELLETRI – 17 E 18 SETTEMBRE U.S.
Non posso che ringraziare il nostro Tesoriere Nazionale e la Camera Civile di Velletri per l’ottima organizzazione dell’Assemblea Nazionale e per l’accoglienza riservataci.
Sono complessivamente intervenuti ai lavori di venerdì e sabato più di 200 avvocati, tanto che anche la sala superiore del Tribunale, collegata via cavo, in certi momenti è stata piena ed inoltre il Tesoriere mi ha ieri comunicato che, nel collegamento streaming, vi sono stati più di 1.600 contatti, il chè significa che, evidentemente, l’avvenimento ha suscitato interesse anche in soggetti che non hanno potuto direttamente partecipare, ma che lo hanno seguito, almeno parzialmente, in diretta dal nostro sito.
Per chi non avesse potuto essere presente, allego l’articolo comparso sul quotidiano on-line “Diritto & Giustizia” della Giuffrè, del 21 settembre u.s., che costituisce una cronaca abbastanza fedele dell’evento, anche se, ovviamente, non può che rappresentarne un riassunto.
La relazione introduttiva da me tenuta sarà disponibile nei prossimi giorni sul sito (per chi fosse interessato a leggerla), così come quella molto interessante del prof. Andrea Pisani Massamormile, Presidente della Camera Civile di Napoli.
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2) MODIFICHE STATUTARIE
Nella terza sessione della nostra Assemblea Nazionale sono state approvate pressoché tutte le modifiche statutarie che Ti erano state preannunciate, con qualche piccola variazione.
Nei prossimi giorni il nostro Segretario Nazionale Ti farà avere il testo modificato dello Statuto, che sarà poi anche pubblicato sul sito.
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3)REGOLAMENTO SPECIALIZZAZIONI
Il tema principale della nostra Assemblea Nazionale era, come noto, quello del passaggio dall’avvocato generalista all’avvocato specialista.
All’ultimo momento, quando già eravamo a Velletri, ci siamo trovati di fronte ad una nuova bozza di regolamento predisposta dal CNF, che mutava completamente in alcuni punti fondamentali la precedente bozza ed in particolare venivano completamente a sparire le specializzazioni del diritto civile e del diritto commerciale e comparivano, invece, una miriade di strane specializzazioni, fra le quali ad esempio il “diritto sportivo”!
La nostra reazione in Assemblea Nazionale è stata molto dura e decisa ed al mattino, ho pubblicamente dichiarato che la nostra Unione Nazionale, se non vi fossero state delle decise modifiche, avrebbe dovuto ripensare il proprio atteggiamento e la piena collaborazione che in tutti questi anni vi è stata nei con il Consiglio Nazionale Forense, con tutte le conseguenze del caso.
Il messaggio è stato recepito ed al pomeriggio il Presidente del CNF, che è giunto alla nostra Assemblea verso le ore 15, ha dichiarato che vi era stato un equivoco in quanto quella pervenutaci non era una vera e propria bozza di regolamento, ma semplicemente un’ipotesi di lavoro modificabile e che vi era disponibilità ad accogliere nostre proposte di modifica.
Il successivo sabato mattina, su richiesta dell’Assemblea, nella seconda parte della mattinata mi sono recato a Roma, dove era stata indetta una riunione delle rappresentanze istituzionali e associative dell’Avvocatura, che nella sua seconda parte (quella a cui erano state invitate le rappresentanze delle Associazioni) doveva, per verità, trattare il diverso tema della riforma dell’ordinamento professionale.
Al termine della riunione ho nuovamente chiesto assicurazioni al Presidente del CNF, sia sull’approvazione del regolamento, sia sulle modifiche dello stesso.
Mercoledì pomeriggio mi sono poi recato a Milano ove nell’Aula Magna del Palazzo di Giustizia vi è stata un’assemblea generale (con oltre 500 partecipanti) indetta dalle Associazioni specialistiche, e nella quale ero correlatore insieme agli altri Presidenti di dette Associazioni.
L’Assemblea è stata molto vivace e partecipata.
Oggi, come previsto e promesso, si è riunito il CNF, che ha approvato il regolamento delle specializzazioni nei termini di cui al comunicato stampa che Ti allego.
Il regolamento nel suo testo integrale sarà disponibile nei prossimi giorni e sarà mia cura trasmetterlo.
A caldo, come prima impressione, sulla base del contenuto del comunicato stampa, mi pare si possano fare delle considerazioni in linea di massima positive.
In primo luogo è stato reintrodotto il diritto commerciale, in secondo luogo il diritto delle assicurazioni è stato unito al diritto della responsabilità civile (prima non menzionata), come da noi richiesto; è stata inoltre soppressa una serie di “micro-specializzazioni” che avrebbero interessato solo una nicchia ristrettissima di avvocati.
Va però rilevato che l’entrata in vigore è stata post-posta al 30 giugno 2011 (e quindi fra 9 mesi) ed è stata inoltre espressamente prevista la facoltà di procedere a una revisione delle disposizioni con particolare riferimento alle aree di specializzazione.
In sostanza si tratta quindi un’approvazione che ha un po’ il carattere della provvisorietà e che ci dovrà tenere in stato di somma attenzione, per evitare che il regolamento sia mutato in senso a noi sgradito e per permetterci – viceversa – se del caso, di richiedere che siano apportate modifiche da noi gradite.
Domattina sarò a Roma ove si riunisce presso il CNF il gruppo di lavoro sulla riforma dell’ordinamento forense (di cui sono coordinatori Maurizio De Tilla, Presidente dell’OUA ed Andrea Mascherin, componente del CNF) ed il sottogruppo sulle specializzazioni, di cui sono coordinatore.
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4) CONSIGLIO DEI PRESIDENTI CONVOCATO VENERDI’ 8 OTTOBRE
In questa situazione, acquista ancora maggiore rilevanza il Consiglio dei Presidenti, convocato venerdì 8 ottobre p.v., dalle 14 alle ore 18 a Roma (presso la Biblioteca della Cassa Forense, Via E. Quirino Visconti), perché sarà importante confrontarsi sul nuovo regolamento delle specializzazioni, oltre che sugli altri problemi all’ordine del giorno e per i quali dovresTi aver già ricevuto la regolare convocazione.
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5) SENTENZA 9/9/2010 N. 19246 DELLE SEZIONI UNITE DELLA CASSAZIONE IN TEMA DI TERMINI PER L’ISCRIZIONE A RUOLO DELL’OPPOSIZIONE A DECRETO INGIUNTIVO.
Qualora Tu non l’abbia già vista, Ti segnalo (e ove Tu lo ritenga opportuno ne vorrai dare comunicazione ai Tuoi iscritti) che con la sentenza 19246 le Sezioni Unite della Cassazione sembrerebbero aver enunciato (il condizionale mi pare opportuno perché la sentenza non mi è del tutto chiara) il principio che le cause di opposizione a decreto ingiuntivo devono essere tutte iscritte a ruolo entro 5 giorni dall’avvenuta notifica dell’atto (e quindi con il termine dimidiato), anche nell’ipotesi in cui si sia concesso il termine ordinario per comparire, senza riduzione dello stesso.
Un cordiale saluto
Renzo Menoni
/cc