Verbale Consiglio dei Presidenti dell'11 dicembre 2009
In Roma, presso la sala Conferenze del Centro Studi del Consiglio dell’Ordine di Roma, oggi 1211 dicembre 2009 ad ore 14.30 si è riunito il Consiglio dei Presidenti dell’Unione Nazionale Camere Civili, per discutere sul seguente
ORDINE DEL GIORNO
1. Relazione introduttiva del Presidente
2. Relazione del Segretario
3. Presentazione nuovo sito Internet dell’Uncc e prossima newletters
4. Posizione dell’Uncc in merito al decreto legislativo in tema di mediazione e agli altri decreti delegati, correlati alla riforma del c.p.c.
5. Iniziative in tema di formazione permanente e piano formativo per l’anno 2010
6. Prossime iniziative dell’Unione- proposte
7. Inaugurazione dell’anno giudiziario 2010
8. Quota associativa per l’anno 2010
9. Aggiornamento sullo stato del progetto di legge di riforma dell’ordinamento professionale
Assume la presidenza il Presidente avv. Renzo Menoni.
Segretaria: avv. Laura Iannotta.
Sono presenti : avv. Paolo Bolla, delegato della Camera Civile di Treviso; avv. Domenico Mesiti, Presidente della Camera Civile di Palmi; avv. Rossana Lomonaco, delegato della Camera Civile di Caltanissetta; avv. Mario Coli, Presidente della Camera Civile di Pesaro; avv. Domenico Lucarini, Presidente della Camera Civile di Padova; avv. Maria Teresa Oldoni, Presidente della Camera Civile di Monza; avv. Francesco Iodice d’Enza, delegato della Camera Civile di Napoli; avv. Salvatore Saita, Presidente della Camera Civile di Caltagirone; avv. Giovan Battista Messina, Presidente della Camera Civile di Marsala; avv. Alberto Del Noce, Presidente della Camera Civile del Piemonte e Valle d’Aosta; avv. Pietro Manzella, delegato della Camera Civile di Palermo; avv. Cristina Cossu, Presidente della Camera Civile di Vercelli; avv. Giuseppe Vaccaro, Presidente della Camera Civile di Siracusa; avv. Antonio Maria Cremona, Presidente della Camera Civile di Agrigento; avv. Piermaria Sciullo, Presidente della Camera Civile di Civitavecchia; avv. Antonino Galfo, Presidente della Camera Civile di Modica; avv. Angelo Perfumo, Presidente della Camera Civile di Velletri; avv. Francesco Bianco, Presidente della Camera Civile di Rossano Calabro; avv. Pasquale Catalano, Presidente Onorario della Camera Civile di Rossano Calabro; avv. Carmelo Spadola, Presidente della Camera Civile di Iblea Ragusa; avv. Mario Spinelli, Presidente della Camera Civile di Bari; avv. Massimo Ceciarini, Presidente della Camera Civile di Grosseto; avv. Francesca Cugnetto, Presidente della Camera Civile di Caltanissetta; avv. Massimiliano Fiorin, Presidente della Camera Civile di Bologna; avv. Stefano Aleandri, Presidente della Camera Civile di Roma; avv. Bruno Bruno, Presidente della Camera Civile di Latina; avv. Angelica Silvetti, Presidente della Camera Civile di Mantova; avv. Lucia Ragone, Presidente della Camera Civile di Salerno; avv. Maurizio Sala, delegato della Camera Civile di Milano; avv. Osvaldo Prosperi, Presidente della Camera Civile di Pescara; avv. Manola Faggiotto, delegato della Camera Civile di Venezia; avv. Rachele Valsasina, Presidente della Camera Civile di Bergamo; avv. Rosanna Rovere, Presidente della Camera Civile di Pordenone; avv. Alessandra Zonaro, Presidente della Camera Civile di Brescia; avv. Maria Giuseppina Truini Palomba, Presidente della Camera Civile di Rieti; avv. Gianfranco Cocciolito, Presidente della Camera Civile di Teramo; avv. Pina Grasso, Presidente della Camera Civile di Catania; avv. Francesco De Palma, Presidente della Camera Civile di Taranto; avv. Mario De Riso, Presidente della Camera Civile di Parma; avv. Carlo Pesaresi, Presidente della Camera Civile di Viterbo; avv. Antonio Lo Bianco, Presidente della Camera Civile di Nicosia; avv. Ludovico La Grutta, Presidente della Camera Civile di Trapani; avv. Domenico Amoruso, Presidente della Camera Civile di Rimini; avv. Francesco Carnuccio, Presidente della Camera Civile di Locri.
Sono altresì presenti, quali componenti di Giunta i consiglieri avv. Pasquale Barbieri, avv. Francesco Storace, avv. Lia Simonetti, avv. Ferdinando Testoni Blasco, avv. Claudio Boccini, avv. Antonio De Notaristefani di Vastogirardi, avv. Lorenzo Bonomo, avv. Monica Ceravolo, avv. Serenella Ferrara, avv. Tommaso Raimondo, avv. Massimo Costa.
E’ presente per il Collegio dei Probiviri l’avv. Riccardo Santi.
Sul primo punto all’o.d.g.: Relazione introduttiva del Presidente.
Preliminarmente il Presidente ringrazia tutti i presenti per l’ampia partecipazione alla prima riunione del Consiglio dei Presidenti .
Dichiara che era sua intenzione richiamare l’attenzione sull’importanza del Consiglio dei Presidenti, ma la larghissima partecipazione dei presenti dimostra coi fatti che ciò è già stato perfettamente recepito.
Illustra quindi quelle che sono le linee programmatiche iniziali della Unione Nazionale dal punto di vista organizzativo e strutturale:
a) innanzitutto la riorganizzazione interna dell’Associazione.
- Una primissima fase prevede la “ricognizione dell’esistente”, al fine di capire quali Camere Civili siano effettivamente esistenti e in regola con gli adempimenti statutari.
Questa fase è in corso di attuazione e si dovrebbe concludere il prossimo 28 febbraio, con l’invio, da parte delle Camere Civili, degli adempimenti Statutari.
- La seconda fase consisterà nel cercare di coprire capillarmente il territorio nazionale con il sorgere di nuove Camere Civili nei circondari di Tribunale che ne sono sprovvisti e nell’appoggio alle Camere Civili già esistenti, ma che trovano qualche difficoltà, sul territorio, al loro sviluppo.
b) Rapporti fra UNCC e Camere Civili.
Questi rapporti devono diventare sempre più stretti e collaborativi e si deve agire come fra vasi comunicanti. Gli strumenti sono innanzitutto il Consiglio dei Presidenti; in secondo luogo il sito web che sta per partire e successivamente la newsletter; in terzo luogo le iniziative comuni che saranno assunte, mediante convegni, eventi in materia di formazione ecc..
c) strutture e iniziative esterne proiettate nei confronti di:
- altre realtà dell’Avvocatura (istituzionali ed associative);
- altre professioni;
- enti ed istituzioni (Stato, Regione, Comuni e Province, ecc.);
- realtà economico – sociali (industria, artigianato, Università, organizzazioni culturali, ecc.)
- mass media.
d)Comunicazione esterna.
Nota dolente per l’insussistenza, in precedenza, di continuativi rapporti, per la difficoltà ed i costi necessari per stabilirli.
Sul secondo punto all’o.d.g.: relazione del Segretario
Il Segretario aggiorna il Consiglio dei Presidenti sulla ricognizione effettuata su tutto il territorio nazionale delle realtà delle singole Camere civili aderenti all’Unione ; comunica di aver provveduto a redigere l’elenco delle Camere Civili territoriali aderenti all’Unione con i dati esatti di Presidente e Segretario e di aver inoltrato raccomandata, in ottemperanza a quanto deliberato dalla Giunta, alle Camere Civili morose per l’anno 2009, invitandole a sanare la propria posizione.
Sul terzo punto all’o.d.g.: presentazione nuovo sito internet dell’Uncc e prossima newletters
L’avv. Massimo Costa presenta il nuovo sito, illustrandone caratteristiche e contenuti . Invita le Camere civili ad inviare tempestivamente gli eventi formativi in programma, nonché la giurisprudenza locale relativa ad argomenti sulla riforma del processo civile, se possibile in formato Pdf, per consentirne l’inserimento nel sito in modo più semplice e veloce.
Comunica che il sito sarà attivo entro il 24 dicembre 2009 con accesso www.unionenazionalecamerecivili.it.
Il referente per il sito sarà l’avv. Massimo Costa, con la collaborazione di altri quattro colleghi.
Prendono la parola alcuni presidenti e delegati, suggerendo la costituzione di una Commissione ad hoc per la gestione del sito e per consentirne la miglior riuscita; altri intervengono affermando che –a loro parere – sarebbe opportuno evitare la duplicazione di documenti già pubblicati su altri siti.
In particolare l’avv. Lucarini della Camera Civile di Padova chiede se sia possibile costituire un forum per i Presidenti e per la Giunta.
L’avv. Faggiotto della Camera Civile di Venezia chiede spiegazioni sulla cancellazione del vecchio dominio ed indica i costi sostenuti per il precedente sito. L’avv. Costa riferisce che è già previsto che il gestore del sito prenda gli opportuni contatti per la cancellazione del precedente dominio e che i costi del nuovo sito deliberati in sede di Giunta, sono stati complessivamente pari a circa 5000,00 euro ed è previsto un successivo costo annuo di circa 400,00 euro.
Il Consiglio dei Presidenti si complimenta per la realizzazione del sito come illustrato.
Sul quarto punto all’o.d.g.: Posizione dell’Uncc in merito al decreto legislativo in tema di mediazione e agli altri decreti delegati, correlati alla riforma del c.p.c.
Il Presidente conferma l’estrema preoccupazione con cui la Giunta esecutiva e l’Unione Nazionale hanno valutato l’approvazione, da parte del Governo, del decreto legislativo in tema di mediazione obbligatoria.
Il provvedimento si inserisce in un disegno (più o meno consapevole, poco importa) di marginalizzazione dell’avvocatura e soprattutto dell’avvocatura civilistica (fra i tanti precedenti è sufficiente ricordare quello in tema di indennizzo diretto in materia di infortunistica stradale). Si tratta di un provvedimento “brutalmente deflazionistico, con allontanamento del cittadino dalla giurisdizione e l’affidamento dello stesso ad organismi improvvisati e tecnicamente impreparati.
CNF, OUA e le altre associazioni forensi hanno però assunto un atteggiamento anziché di netta opposizione, decisamente collaborativo. Realisticamente quindi, nello stato in cui oggi si trova l’Unione Nazionale delle Camere Civili bisogna prendere atto che non ci sono le forze ed i mezzi per condurre, da soli, una battaglia frontale contro un Governo fortemente determinato su questo provvedimento ed altri “poteri forti” schierati sulla stessa posizione.
Il rischio sarebbe quindi quello non solo e non tanto di combattere in partenza una battaglia persa, quanto quello di escludere l’avvocatura civilistica, l’Unione nazionale e le singole Camere civili, dagli organismi di mediazione, a favore di altri soggetti (commercialisti notai, consulenti del lavoro, associazioni di consumatori, Camere di Commercio, etc.) che sarebbero ben liete di occupare anche tali spazi emarginando ulteriormente l’avvocatura.
La Giunta esecutiva ha quindi ritenuto, responsabilmente, di nominare un’apposita commissione, che ha elaborato un documento (già precedentemente trasmesso a tutte le Camere Civili) ed inviare tale documento alle Commissioni Giustizia di Camera e Senato, nel tentativo di ottenere delle modifiche al testo del decreto legislativo. Su tali basi il Presidente chiede che si apra il dibattito.
Si apre la discussione sul punto; prende la parola l’avv. Prosperi per sottolineare che condivide la strategia adottata dall’Unione, rilevando che occorre puntare sulla modifica di 2 o 3 punti fondamentali , come ad esempio sottolineare l’eccesso di delega, il mancato coordinamento di nuove norme con quelle esistenti, il problema della competenza e della prescrizione, e le materie oggetto di mediazione. L’avv. Cremona pone l’accento sull’obbligatorietà prevista per la mediazione e richiama il processo del lavoro, ove tale tentativo si è rivelato un fallimento e suggerisce di modificare l’art.5 del testo, richiamando sul punto due sentenze della Corte Costituzionale. L’avv. Bolla propone che venga istituita una Commissione che si occupi dell’esame del decreto legislativo e delle modifiche da richiedere; ritiene che l’Unione debba attivarsi per organizzare dei corsi per la formazione dei conciliatori. L’avv. Del Noce, da tempo fautore delle Adr, non condivide il testo del decreto legislativo principalmente sull’obbligatorietà che svuota il contenuto stesso della conciliazione. L’avv. Faggiotto si richiama al documento redatto dalla Federazione del Triveneto e ritiene che l’Unione debba prendere posizione in merito all’obbligatorietà, non condividendo che nel documento redatto dall’Uncc non si sia proposta alcuna modifica all’art.5.
Prendono la parola anche gli avv.ti Spinelli, Cocciolito, Aleandri, che sottolineano come, a loro parere, l’Unione debba agire puntando sulle modifiche di alcuni punti , poiché non serve e non è utile a nessuno, in questo momento, una scontro sul testo del decreto, e l’UNCC deve portare all’esterno tale propria posizione. L’avv. Rovere ritiene invece che si debba sottolineare con forza la contrarietà dell’avvocatura civile a questo testo ed uscire all’esterno con una presa di posizione ben definita. L’avv. Bianco afferma che l’Unione può e deve dare il proprio contributo perché il testo venga modificato nei punti indicati nel documento dell’Unione.
L’avv. Grasso ritiene che si debbano conoscere gli indirizzi da adottare e quale presa di posizione abbia l’Uncc su questo punto.
A questo punto prende la parola l’avv. Pasquale Catalano, Presidente Onorario della Camera Civile di Rossano Calabro. Interviene l’avv. Pasquale Barbieri, sottolineando che l’avv. Catalano non può intervenire poiché non può essere presente alla riunione del Consiglio dei Presidenti, in quanto la Camera Civile di Rossano Calabro è già rappresentata dal suo Presidente e chiede che tale sua eccezione venga trattata dal Consiglio dei Presidenti.
Il Presidente interviene rilevando che il Consiglio dei Presidenti è riunito in sede consultiva e non deliberativa, e che, con riserva di rimettere la questione al Collegio dei Probiviri, è deputato a risolvere eventuali dubbi interpretativi dello Statuto, ritiene allo stato di concedere la parola a tutti i presenti.
L’avv. Barbieri riserva di rimettere la questione al Collegio dei Probiviri, per l’interpretazione della norma.
L’avv. Catalano interviene a questo punto, sul problema della mediazione, invitando il Consiglio dei Presidenti ad esprimere la propria opinione su un testo che nella formulazione attuale non può essere approvato; occorre intervenire in sede di Commissioni Parlamentari e verificare pure se vi sia la possibilità per l’Unione di divenire a sua volta organismo di conciliazione.
Il Presidente, riassume le diverse posizioni emerse nel corso del dibattito, condivide il pensiero che l’Uncc debba rappresentare le istanze dell’Avvocatura e ritiene quindi che, condiviso dalla maggioranza del presenti il documento redatto dalla Commissione nominata dalla Giunta e già trasmesso alle Commissioni Parlamentari con richiesta di audizione, vada sottolineata in sede di eventuale audizione la contrarietà dell’Uncc all’obbligatorietà della mediazione.
Sul quinto punto all’o.d.g.: Iniziative in tema di formazione permanente e piano formativo per l’anno 2010.
Sul sesto punto all’o.d.g.: prossime iniziative dell’Unione- proposte.
Stante l’affinità degli argomenti vengono trattati insieme i punti 5 e 6 dell’ordine del giorno.
Il Presidente riferisce al Consiglio che nell’ottobre 2007 è stato sottoscritto un “Protocollo d’intesa” fra il CNF e l’UNCC, in forza del quale il CNF si è obbligato a riconoscere “all’attività formativa svolta dall’UNCC nelle discipline civilistiche valenza scientifica, nonché congruenza e coerenza rispetto alle finalità del regolamento”, con la conseguenza che “la partecipazione e l’esercizio delle attività formative nell’ambito di eventi formativi nelle discipline civilistiche presentati ed organizzati dall’UNCC direttamente o a mezzo delle Camere Territoriali aderenti alla medesima UNCC, ovvero per il tramite del Centro formativo, integrerà assolvimento degli obblighi di formazione continua professionale, con l’attribuzione di crediti formativi nella misura stabilita dagli art. 3 e 4 del regolamento”.
L’Unione nazionale intende ora attivare tale protocollo di intesa (finora mai utilizzato), al fine sia di offrire un supporto alle Camere civili territoriali che possono avere problemi di riconoscimento degli eventi formativi da parte dei locali Consigli dell’ordine, sia, per avviare un piano formativo che possa coinvolgere tutte le Camere Civili, anche mediante l’individuazione di argomenti di interesse comune.
A tal fine sta per essere avviata un’apposita “Commissione formazione”, che si dovrà occupare al più presto di tali problematiche.
L’Unione, nell’organizzare il piano formativo, vorrebbe anche fornire alle Camere civili i nominativi di eventuali relatori ed attraverso l’attivazione del sito sarebbe opportuno che le Camere segnalassero argomenti di particolare interesse che potrebbero divenire oggetto di incontri o seminari da parte dell’Uncc.
Il Presidente illustra al Consiglio la previsione della costituzione di una Fondazione dell’Avvocatura dei Civilisti italiani, che dovrebbe comprendere anche un Comitato Scientifico di alto livello, che si occupi anche della formazione, elaborando un progetto formativo a livello nazionale e che sia di appoggio alle Camere Civili territoriali, sfruttando il Protocollo sottoscritto a suo tempo con il Cnf. Dovrebbe altresì essere un centro di elaborazione dei vari progetti di legge, un laboratorio di idee e proposte concrete così da poter incidere sui processi formativi delle leggi.
L’avv. Faggiotto chiede chiarimenti sulle competenze delle Commissioni e del Comitato Scientifico ed il Presidente chiarisce le differenze , rilevando in primo luogo che le Commissioni operano con effetto immediato mentre il progetto della Fondazione è ancora in itinere e sottolineando come alcune materie e competenze siano esclusive dell’uno o dell’altro organo.
Sul settimo punto all’o.d.g.: Inaugurazione dell’anno giudiziario 2010.
Il Presidente riferisce che l’inaugurazione si terrà il giorno 29 gennaio 2010 presso la Corte di Cassazione ed il 30 gennaio 2010 presso le Corti d’Appello; illustra brevemente la circolare del C.S.M. del 9 dicembre 2009 e ritiene che possa essere preparato un documento suddiviso in due parti: una parte generale, che contenga la posizione unitaria dell’Uncc da portare nelle sedi delle Corti d’Appello e da comunicare e diffondere a mezzo stampa ed una eventuale seconda parte, inerente alle problematiche delle singole realtà locali che deve essere quindi lasciata alla indicazioni delle Camere civili territoriali.
Riporta le argomentazioni che andranno inserite nel documento che verrà trasmesso a tutti i Presidenti e, sentiti sul punto gli interventi di alcuni intervenuti, tra cui gli avv.ti Manzella, Carnuccio e Lucarini concorda sull’opportunità, in attesa di un maggior approfondimento della questione, di non menzionare in detto documento la parte relativa alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie.
Sull’ottavo punto all’o.d.g.: determinazione quota annuale delle Camere Civili per l’anno 2010
Il Presidente illustra una bozza di preventivo di massima delle possibili spese necessarie per il funzionamento dell’Associazione, per dare alla stessa la possibilità di organizzarsi e realizzare il programma futuro, evidenziando altresì la situazione attuale l’abissale differenza di disponibilità economiche dell’Unione rispetto alle altre Associazioni forensi e la conseguente impossibilità di meglio strutturarsi ed assumere iniziative.
Riferisce le singole voci di spesa per la realizzazione di un programma, evidenziando quantomeno le voci necessarie per iniziare a realizzare detto programma posto a base del triennio.
In tale ottica ritiene che l’attuale quota fissa annuale di €.250,00, oltre a non essere equa perché grava indistintamente su tutte le Camere territoriali, indipendentemente dalla consistenza dei loro iscritti, e, quindi, anche dalla loro capacità economica, non sia assolutamente sufficiente a porre in essere neppure una minima parte del programma dell’Uncc.
Si apre la discussione sul punto ed intervengono quasi tutti i presenti.
L’avv. Iodice d’Enza, per la Camera Civile di Napoli, ritiene la richiesta intempestiva pur condividendone le ragioni; si dichiara quindi contrario ritenendo che sul punto le Camere civili debbano procedere ad una modifica dei propri statuti.
L’avv. Sala, per la Camera civile di Milano, rappresentando la propria realtà locale ed i costi che la sua Camera civile deve sostenere per la formazione, pur condividendo l’impostazione data dal Presidente, si dichiara contrario alla determinazione di una richiesta di quota per iscritto o quantomeno richiede che sia fissato un tetto oltre il quale non andare.
L’avv. Silvetti, Presidente della Camera Civile di Mantova, si dichiara contraria alla quota per iscritto e propone il principio della richiesta di pagamento di una quota a scaglioni, secondo il numero degli iscritti.
L’avv. Cremona, Presidente della Camera Civile di Agrigento ritiene più equo l’applicazione del principio di pagamento di una quota proporzionale al numero degli iscritti.
La maggioranza delle Camere civili si esprime a favore della proposta di una quota per iscritto a ciascuna Camera, da contenersi, possibilmente, per l’anno 2010, nell’ordine di 10 euro ad iscritto.
Data l’ora tarda non viene trattato il nono punto all’o.d.g. inerente l’aggiornamento sullo stato del progetto di legge di riforma dell’ordinamento professionale.
I Presidenti ed i delegati presenti, interpellati specificamente sul punto dal Presidente nazionale, confermano di ritenere, allo stato, ottimale che la convocazione del Consiglio dei Presidenti sia preferibilmente convocata, come quella odierna, al venerdì pomeriggio.
La riunione viene chiusa alle ore 19.00.
Il Presidente Il Segretario
Avv. Renzo Menoni Avv. Laura Iannotta