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                COMUNICATO STAMPA DEL 16/02/2010 IN MATERIA DI MEDIAZIONE 
Dura presa di posizione dell'Unione Nazionale delle Camere Civili sul decreto legislativo in tema di mediazione e conciliazione.

Con un documento inviato al Governo, alle Commissioni Giustizia di Camera e Senato e alle Associazioni di categoria maggiormente rappresentative, l'Unione degli Avvocati Civilisti Italiani (che rappresenta oltre 8.000 iscritti) ha stigmatizzato come, rispetto al percorso tracciato dalla legge delega, si siano registrate pericolose deviazioni che rischiano di  provocare una sanzione   di incostituzionalità per eccesso di delega.

"La legge delega - afferma l'Avv. Renzo Menoni - Presidente dell'Unione Nazionale Camere Civili - imponeva al legislatore di fissare i criteri di qualificazione professionale del mediatore, cosa che non è avvenuta, così come forti dubbi di costituzionalità alimenta la prevista obbligatorietà  del procedimento".

"In relazione alle osservazioni formulate da tutti i settori - conclude Menoni - apparirebbe come atto di sconsiderata arroganza quello di un governo che decidesse di trascurare tali rilievi ancor più ove si consideri che proprio le due Commissioni Giustizia (di Senato e Camera), con il voto favorevole dei rappresentanti della maggioranza politica, hanno fatto proprie in parte rilevante le osservazioni pervenute dal mondo forense, giudiziario e dallo stesso Consiglio Superiore della Magistratura".

 

LA GIUNTA UNCC